COORDINAMENTO DELLE SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO DELLA

SARDEGNA

CENTRO PER LA RICERCA E LO STUDIO DELLE SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO SARDE


Dal 19 al 21 maggio 2005, a Buenos Aires, si è tenuto il V° Encuentro Mundial de Mutualistas organizzato dalle federazioni delle mutue argentine.
Il V° Encuentro Mundial de Mutualistas è stato aperto da Néstor Sarria, Presidente AMA – Manuel Balea Reino, Presidente CONAM – Ildefonso Olego, Presidente FAMSA – Ron Hendriks, Presidente AIM – Patricio Griffin, Presidente INAES, i quali hanno presentato nel dettaglio scopi ed obiettivi dei lavori.
Con la seduta plenaria, che ha trattato l’argomento: “Crisi dei Sistemi di Sicurezza Sociale, Realtà attuali e Prospettive future”, si è dato inizio ai lavori organizzandoli per trattare temi specifici.
Le sessioni di lavoro, presiedute da esperti, hanno trattato i seguenti temi: “Relazioni entro i sistemi della Protezione Sociale, Pubbliche e Private”. “La Mutualità e le sue diverse Prestazioni Sociali”. “L’Economia Sociale nel contesto dell’Economia di Mercato e dell’Economie Regionali”. “Amministrazione dei Servizi della Salute”, “Turismo Sociale”. “Servizi di Alloggio: Esperienze Nazionali, Provinciali e Municipali”. “I Sistemi di Protezione Sociale della Salute e della Mutualità, strutture e tendenze in Europa, strutture e tendenze in America Latina”. “Legislazione sulle Mutualità e gli aspetti fiscali”. “Crisi dei sistemi delle Pensioni, la mutualità è un’alternativa valida? Esperienze Nazionali”. “Il costo dei medicinali e la sua incidenza sulle spese della saluta”. “Educazione e Qualificazione, Esperienze e Apporto al Settore”. “Pianificazione dei Servizi della Salute a tre livelli – Accordo di cooperazione entro l’Economia Pubblica e Sociale”. “La Mutualità come strumento di prestito e di Aiuto Economico”. “La Partecipazione e impegno dei Giovani con l’Azione della Mutualità”.
La prima giornata dei lavori si è conclusa nella seduta plenaria che ha trattato l’argomento “Ruolo motore della Mutualità quale Promotore di Sviluppo Sociale”.
La seconda giornata dei lavori si concludeva con la seduta plenaria con l’argomento “Quadro concettuale:
Evoluzione e Situazione attuale della Mutualità in un Mondo Globalizzato”.
Nella giornata conclusiva si è tenuto il seminario “Strategie di sviluppo e di proposizione della mutualità in America Latina”. In seminario è servito oltre che a trarne le conclusioni del V° Encuentro Mundial de Mutualistas per presentare un documento il quale è un programma quinquennale per lo sviluppo e la promozione della mutualità nel Continente Latino – Americano. Il documento parte da una premessa sullo sviluppo della mutualità dal 1850 in poi introdotta da artigiani, lavoratori urbani e rurali provenienti dalle numerose onde di emigranti dall’Europa e in particolare, italiani, spagnoli, francesi, portoghesi, tedeschi, slavi e greci e il loro slancio fu considerevole allo sviluppo delle società di mutuo soccorso, avendo bisogno di disporre di una protezione sociale indispensabile essendo lontani dalla loro terra d’origine, per affrontare le avversità in materia di malattia, di inabilità fisica e di decesso. Si rafforzando così i legami di amicizia tra i membri di tutte le comunità, rendendo meno traumatizzante il passaggio da una cultura all’altra. La crescita fu considerevole in molti paesi del Continente Latino - Americano ed in particolare in Argentina, Colombia, Messico, Cile e Uruguay ed in misura inferiore nei restanti paesi, ma in tutti casi si era legati da un denominatore comune: solidarietà. Ugualmente tutto ciò è avvenuto in Europa e sotto altre latitudini. La mutualità è stata così generatrice di servizi fondamentali per lo sviluppo umano. La crescita non è stata uguale, condizionata dal quadro politico e sociale che ha condizionato ogni nazione. In alcuni paesi, è riuscita a consolidarsi e estendere in suo spazio, in altri, si è limitata a effettuare attività complementare o a gestire limitatamente le attività primarie del mutuo soccorso.
La situazione attuale; dopo oltre 150 anni, e soprattutto dopo gli anni 50 le relazioni tra la mutualità e sicurezza sociale sono state fluttuanti. Oggi, ci si trova mondialmente, di fronte a una crisi globale dei sistema di sicurezza sociale, in quanto l’impegno di garantire i servizi di protezione sociale viene messo seriamente in dubbio per varie ragioni, la più importante è quella dell’incapacità di amministrare le risorse.
I grandi gruppi padronali, con l’argomentazione che devono abbassare i costi di produzione e commercializzazione per riuscire a far fronte alla concorrenza che caratterizza l’economia di mercato, hanno intrapreso un’offensiva intensa e permanente alle scopo di annullare le conquiste sociali anche in materia di diritto alla pensione. Si devono aggiungere l’aumento permanente dei costi delle prestazioni dei servizi sanitari, a seguito delle innovazioni scientifiche e tecnologiche.
Di fronte a questa realtà dura e implacabile, i mutualisti dell’America Latina si sono riuniti nell’ottobre del 1987 per scambiare le loro esperienze ed armonizzare i loro punti di vista, allo scopo di stabilire una strategia comune facendo in modo che la mutualità rappresenta un’alternativa valida per dare soluzioni ai gravi problemi ai quali sono sottoposte le popolazioni.
Nel seminario del 21 maggio del 2005 viene proposta la sfida che ha lo scopo di stabilire un programma strategico di 5 anni per rafforzare e sviluppare la mutualità nel continente dell’America Latina facendo un’analisi sulle realtà sociali dei paesi, con la cooperazione e con le organizzazioni che operano senza fini di lucro e anche della pubblica istituzione per confrontare esperienze e conoscenze.
L’impegno è di procedere in modo organico e articolato prendendo conoscenza delle legislazioni nazionali specifiche, definendo così le competenze. Uno degli obbiettivi più importanti è quello della formazione per elaborare piani di promozione, di prevenzione e di cure sanitarie primarie, non limitati esclusivamente alla malattia. L’obiettivo sarà quello di creare le condizioni adeguate perché nel quadro delle politiche economiche a lungo termine, il mutualista prenda parte attivamente nelle politiche sociali, sia del lavoro, sanità, prevenzione e fiscalità. Lavorando con continuità e riuscendo a far partecipare la società civile, si arriverà ad integrare un gran numero di esclusi nel quadro della protezione sociale, soprattutto in materia di sanità e prevenzione, aggiungendo i valori propri della mutualità si possono raggiungere ottimi risultati per tutta la comunità. L’unità ed il confronto devono essere una costante permanente quale elemento di crescita. È data grande importanza al collegamento con tutte le organizzazioni mutualistiche europee maggiormente rappresentative, soprattutto con l’AIM, affinché si possa procedere attraverso una costante verifica e comparazione dei risultati ottenuti.
Quanto sopra riportato è una sintesi sulle linee di indirizzo e di proposizione del documento.
Il seminario si concludeva sottoponendo il documento alle osservazioni delle Federazioni Latino Americane, venivano fatte delle brevi dichiarazioni da parte delle organizzazioni della mutualità dell’America Latina. I Presidenti delle federazioni mutualistiche assieme al Presidente dell’AIM sottoscrivevano il documento.
È stato interessante partecipare e seguire i lavori del V° Encuentro Mundial de Mutualistas dove hanno partecipato attivamente a tutte le sessioni di lavoro mutualisti di tutta l’America Latina, dal Messico all’Argentina; dall’Africa; dal Vicino Oriente e dall’Europa. Nelle diverse sessioni di lavoro si sono confrontate le diverse esperienze di tre continenti ma è stata una grande occasione di confronto e di dialogo dove nelle tre giornate di lavoro hanno preso parte 635 mutualisti.

A cura di Luciano PINNA, Presidente del Coordinamento delle Società di Mutuo Soccorso della Sardegna.